Un uomo diverso by Renee Roszel Wilson

Un uomo diverso by Renee Roszel Wilson

autore:Renee Roszel Wilson [Wilson, Renee Roszel]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: rosa
pubblicato: 1992-12-31T23:00:00+00:00


6

Sara alzò la testa di scatto. Incuriosita da uno strano rumore che proveniva dalla cucina, decise di andare a vedere di che cosa si trattava. Se non fosse stato impossibile, avrebbe giurato che qualcuno stava lavando i piatti.

Era martedì mattina e dopo quel bacio sulla scogliera i rapporti tra lei e Ransom erano stati improntati a una fredda e cortese civiltà.

In quel momento non era sicura di dove lui fosse, ma di certo non era in casa. Perciò in cucina doveva esserci qualcun altro.

Arrivando sulla porta, vide Tag e Lynn in piedi vicino al lavello. Tag era intento a versare del detersivo in polvere nel lavandino che si stava riempiendo d'acqua, mentre Lynn armeggiava con un libro.

«Che cosa succede qui?» chiese Sara.

I due si girarono all'unisono con un'espressione mortalmente seria. Tag scrollò le spalle. «Siamo stufi di salmone e fagioli.»

Lynn tornò a guardare il libro e poi si rivolse a Tag. «Pensi che abbiamo abbastanza farina per le frittelle?»

«Ne abbiamo a tonnellate.»

«Allora che ne dici di frittelle e pancetta?»

«Per me va bene. Ma forse è meglio che prima laviamo i piatti e poi cerchiamo tutti gli ingredienti.»

Lynn prese una pila di piatti sporchi e li depose nel lavello. Apparentemente dimentichi della presenza di Sara, i due continuarono a lavare e asciugare.

Paralizzata dallo stupore, lei rimase a osservarli per parecchi minuti. «Volete che vi aiuti?» si decise a chiedere alla fine.

Lynn le lanciò un'occhiata fugace da sopra una spalla. «Già, sicuro. Quando mai mi hai aiutato, di recente?» borbottò.

Sara increspò le labbra. Era vero. Aveva seguito le regole di Ransom, anche se contro la propria volontà. «Hai ragione.» Si voltò per nascondere un sorriso. «Godetevi le vostre frittelle.»

«Non certo grazie a te» si lamentò Lynn.

Ancora stupefatta per il miracolo a cui aveva assistito in cucina, Sara prese la giacca appesa nell'entrata e uscì. Stava passeggiando senza meta da qualche minuto, quando si rese conto che doveva dirlo a Ransom. Cercò di convincersi che non era perché voleva vederlo, ma solo perché trovava giusto che sapesse quello che stava accadendo in casa.

Si diresse verso uno dei punti di osservazione dove lui andava più spesso, riflettendo sul fatto che la sua insolita psicologia aveva funzionato.

Scrutò l'orizzonte e finalmente lo vide, disteso pancia a terra, mentre osservava con il binocolo gli scogli sotto di lui.

Sara arrivò al suo fianco e si lasciò cadere in ginocchio quasi sul ciglio della scogliera. «Ransom...»

«Zitta» sussurrò lui. Le afferrò un braccio per impedirle di muoversi, senza smettere di osservare un punto non meglio identificato tra le rocce.

Lo sguardo di Sara fu attirato dalla mano di lui stretta attorno al suo polso. «Non vorrai rovinare l'atmosfera?» aggiunse Ransom con un tono di voce appena comprensibile.

Lei aggrottò la fronte desiderando chiedergli a quale atmosfera si riferisse, ma rimase in silenzio. Mentre i minuti passavano, cercò di ignorare il calore di quelle dita calde, ma non ci riuscì e il suo respiro si fece irregolare. Vedendo che Ransom non accennava a lasciarla, dopo un lungo momento si liberò da quella stretta e respirò a fondo nel tentativo di calmarsi.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.